Imperfezioni




L’imperfezione, tanto maltrattata, tanto derisa e combattuta.
Quei canoni rovesci che hanno preso pieghe diverse da quelle che gli occhi altrui avrebbero voluto.
Quei punti di forza, quelle originalità, quelle cicatrici da accarezzare con amore, quelle storture uniche che rendono un individo qualunque lui, e soltanto lui.
Così si anela ad omologarci, a spianarci le asperità, a renderci belli, senza pensare che il bello è armonia e che l’armonia esiste nella grazia e nel saper vestire anche una scomoda figura.
E i difetti che pensiamo di avere, quelli dobbiamo amare per dire di amarci.
Non solo le profondità di pensiero.
Amarci nelle fragilità e nell’insicurezza.
Nella difficoltà di tirare fuori da dentro.
Nelle parole vigliacche.
Nell’animo abbandonato.
Nel dolore che si porta ogni giorno come un fardello.
Nella gioia da condividere.
Nel sapersi accontentare nei momenti di magra, stringendoci forte.
In cui passerà tutto.
E un abbraccio curerà ogni male.
Ogni ferita verrà baciata.
Accogliendo come madri, 
padri, 
amici, 
compagni,
uomini.