Poi non ditemi che non ve l'avevo detto


Allora, facciamo il punto della situazione.
L'elisir di lunga vita pare risieda nelle abitudini quotidiane.
Alimentazione sana, equilibrata, dalle dosi non generose, povera di grassi saturi e ricca di fibre integrali, con pochi zuccheri semplici e più zuccheri complessi, possibilmente Biodinamica e a km zero.
Molta verdura, cotta e cruda, frutta fuori dai pasti.
No ai dolci, ai formaggi e ai fritti.
L'alcool è bandito poichè sono calorie vuote, la domenica, al massimo, un bicchiere di buon rosso del contadino. Uno non due.
I cannoli, scordateveli.
Le sfogliatelle e la pastiera, dimenticatevele.
Il cioccolato solo se extra fondente e fair trade (giustamente), un quadratino e stop.
La caponata, sognatevela.
La carbonara vi farà morire male; il guanciale più il pecorino e le uova si aggrapperanno direttamente alle carotidi e quel che scivolerà giù andrà direttamente sulle chiappe.
L'acqua, liscia e temperatura ambiente se no vi viene lo scissone.
Aggiungiamo a questo quadretto l'altro ingrediente all'elisir fatidico: il movimento.
Non è classificabile come movimento, il cambio del telecomando e nemmeno le pulizie di casa, anche se estreme e col vento contro delle finestre spalancate.
La scusa delle ossa grosse ormai non attacca più.
Il sesso fatto bene può considerarsi moderata attività cardio e comunque fa bene all'umore e alla coppia, quindi è sì Maria.
Camminate, correte, ballate, andate in palestra agli orari in cui è aperta se no non vale.
Se siete donne ricordatevi che ci sarà un momento in cui pagherete tutto; vi cresceranno le tette che magari non avevate mai avuto e oltre al carattere di merda, che camuffate come carattere forte e basta, si aggiungerà questa forma giunonica e un po' quadrata modello comodino Chippendale che, se non state attente, potrebbe diventare trumeau.
Le vampate e il conseguente rossore sulle guanciotte renderà la vostra immagine similare a quelle belle tracagnotte austriache da Alpeggio, solo con i connotati mediterranei. La vostra fortuna è che non ci vedrete una mazza da vicino quindi i baffi non vi crucceranno.
Soprattutto se saprete portarli con classe e naturalezza.
Se siete uomini vi andrà meglio perchè siete dei grandissimi paraculi; a noi donne piace anche l'uomo con un po' di pancetta, anche un po' calvo. Le vostre rughe sono considerate affascinanti, e i vostri capelli bianchi rientrano nel pacchetto "uomo maturo e interessante".
Ma la pancia da birra non rientra nel pacchetto e nemmeno il calzino bianco o il marsupio. Quindi attenti, perchè va bene calvi e con la pancetta ma ci sono dei limiti all'inguardabile, Cristosanto.
Riassumiamo!
Per mantenersi agreable si deve soffrire come dei cani, rinunciare a quasi tutto, fare una vita di merda e nonostante questo i cambiamenti fisici saranno inevitabili e, tranne rari casi, si guadagneranno promontori dove prima c'erano curve e cadranno chiome che prima facevano concorrenza a Caparezza.
Facciamocene una ragione e piuttosto cerchiamo di vivere bene questa trasformazione evitando magari selfie grotteschi in abiti succinti, sudaticci come provole in agosto fuori dal frigo, attaccati via a dei ficus Benjamin in pose poco plastiche per l'età, fotoscioppando il tutto per apparire dei trentenni con le bocche a culo di gallina, o col riporto e la maglietta di sotto per contenere i lardominali.
Poi fate come preferite ma non ditemi che non ve l'avevo detto.