il fiore


Quando avrà finito di fare la guerra
si ricorderà dei suoi sogni.
Talmente freschi da usarli come il vento nelle estati di fuoco.
Quando avrà finito di fare la guerra 
farà un salto dentro ai suoi ricordi.
Ne troverà di bellissimi e colorati, di unici e profetici, di quelli per le feste e di quelli per i giorni qualunque, nell'assenza di noia e dal passo lento.
Quando avrà finito di fare questa guerra
gli sovverrà il fragore delle battaglie fatte con lei. 
Avevano armature lucenti e spade dorate, gli servivano per affrontare la vita, non per farsi del male. 
Quando avrà finito di fare la guerra
potrà aprire le finestre e scoprire che era in guerra contro il mondo,
ma che il mondo ha continuato a cambiare, vivere, accogliere e girare.
Quando smetterà la sua guerra
si guarderà attorno,
tra le macerie lasciate.
Scorgerà un fiore che ha osato intrufolarsi tra i detriti.
Allora capirà il coraggio di chi se n'è fregato di trovare un posto comodo.
Era il posto più vicino per potergli stare accanto.