Ti ho messo via



Ti ho messo via come si fa con i ricordi della giovinezza, in quel cassetto foderato di carta profumata. Ti ho chiuso tra le pagine di un libro che amo e che non ho più voluto aprire.
Sei le righe più intense che io abbia mai letto.
Giaci tra la biancheria ricamata, che non uso per non sgualcire momenti.
Ti trovo nelle fotografie che non ho mai scattato ma che avrei voluto guardare un giorno in cui il pensiero si faceva denso di te.
Ti scorgo nelle nuvole che si trasformano passando davanti ai miei occhi.
Passi e cambi, diventi altro, come altro sei sempre stato.
Entri nei miei sogni mai sereni come un bambino che ha bisogno di cure, non hai mai voluto che ti salvassi e io non ti voglio salvare.
Te lo prometto.
Ho lasciato che passassi tra le nuvole, che giacessi tra la biancheria, che riempissi cassetti di mancanze, che giocassi coi miei sogni.
Ti lascio esserci come sai esserci.
Per sempre.