-Una cosa è certa in questa vita, per ogni briciolo di felicità conquistata con le unghie e con i denti hai dovuto mangiare un quintale di merda.
Forse è per questo che ha un sapore meraviglioso, la felicità, non la merda. - Disse lei.
-Ha sapore di spensieratezza, di pensieri messi in solaio finalmente a prender muffa, di lacrime archiviate, messe da parte per ricordare il sale del mare, magari piangendo di felicità.
Spesso sa di vento che spazza le nuvole, odora di buono, di lenzuola pulite, di cibo preparato con amore. Troppe volte, quel momento di felicità è una ninfea riemersa di quando eravamo bambini. Quella tessera di mosaico che crescendo abbiamo lasciato nella giacca buona per fare bella figura col capoufficio. E poi quando rifiati, ti chiedi "cosa cazzo ci faccio qui, invece di essere al mare, stringendo chi amo?".
E’ serata che fatica a lasciare tramontare il sole, e i tuoi occhi si impongono di seguirlo, affidandogli i pensieri. Scelte coraggiose, dell'ultimo scatolone di un trasloco. Quando non puoi credere di averlo fatto. Sono tessere di un mosaico che compone una parola, che spesso temiamo di pronunciare, per paura che ci senta e scappi.- Rispose lui.
Poi i pensieri dal solaio li tiriamo fuori a volte, a volte li riponiamo, ci proviamo in fondo a non farli rimanere incastrati tra uno sguardo e l’altro.
Si continua a cucinare con amore e a spazzare le nuvole con la scopa per vederle ruzzolare nel cielo. E non so quanti mosaici cerchiamo di finire, ma ci manca sempre l’ultimo pezzetto, come nei puzzle.
Temo che l’ultimo tassello sia l’epilogo della nostra vita ed è per questo che non è dato di trovarlo.
Penso sia così.
Le anime che hanno coraggio fanno fatica ma ce la fanno.
"il coraggio non è la mancanza di paura
ma la conspevolezza che esiste qualcosa di piu' importante della paura stessa"
Ambrose Redmoon
