Foglio bianco


Foglio bianco.
Nessuno è passato ancora di qua.
Forse è solo una distesa di spazi infiniti tra una parola e l’altra,
oppure un luogo cui i margini fanno da confine.
Senti là fuori quel rumore di parole,
i rivoli di alcuni,
i ruscelli di altri,
ma anche il mare, l’oceano e le pozzanghere.
Pozze in cui ci si vede senza guardarsi dentro.
Fogli bianchi, come lastre di ghiaccio su cui scivolare coi pensieri.
Lamine su cui pattini tracciano i segni della tua anima come in una danza.
Il respiro si fa denso di fumo freddo, tu solchi con le dita frasi da cui non puoi tornare indietro.
Il mondo intanto brulica di suoni, odori, immagini.

Sembra vivo.

Dolore e amore si attorcigliano nella lotta di ogni giorno.
Vorresti non esserci mai stata,
cancellare le tue piccole impronte,
ogni tuo piccolo passaggio,
ogni tuo piccolo ricordo,
tutti i tuoi gesti inutili,
poco importanti.

Nessuno è passato ancora di qua.
E mi viene il dubbio di non esserci mai stata.