Poco importa se si amano davvero



Nella nostra tradizione cattolica e conservatrice la famiglia è composta da una madre e un padre, rigorosamente sposati in chiesa e possibilmente da dei figli nati all’interno del matrimonio.

Poco importa se si amano davvero, se in questo conservarsi si sia anche conservato dell’amore per i tempi più duri.
Poco importa anche se quel bambino lo volevano o se è arrivato per caso.
Se sono infelici dentro e lui beve e lei gioca alle macchinette.
Poco importa se si tradiscono con altri genitori di bellissimi bimbi di famiglie della tradizione.
Tutto questo non è nulla davanti alla famiglia tradizionale, tutto questo fa parte della famiglia tradizionale conservatrice e di facciata.
Queste famiglie hanno il patentino di famiglie, e chi siamo noi per giudicare quanto famiglia sia una famiglia in cui il padre magari picchia la madre.
Chi siamo noi per pensare male di gente molto rispettabile che ama talmente tanto i bambini da amarli anche in modo sporco e carnale ma dentro le proprie mura domestiche fatte di silenzio.
Cosa crediamo di essere, noi che veniamo da famiglie tradizionali fatte di genitori separati che magari si tiravano i piatti ma si amavano tanto da farci partecipi delle loro urla o devastazioni.
Noi che invidiavamo altre famiglie che festeggiavano il Natale in mezzo all’ipocrisia oppure no, ma non lo sapevano distinguere, ci parevano tutti meravigliosamente felici e contenti per un po’.

E chi siamo noi per denunciare modelli da emulare, cosa vogliamo noi che pensiamo che una famiglia sia dove ci sia amore sano, quello per cui un bambino non si tocca e si rispetta e non importa se chi lo rispetta e lo ama sia maschio o femmina, sia nero o bianco, se ami un uomo o una donna, sia sposato o meno, venga da una famiglia borghese o semplice, creda in un Dio o lo eviti come la peste.

Non siamo più importanti di altri che scelgono altro, noi siamo nessuno.
Abbiamo scelto di non far vivere teatrini tristi ai nostri figli e siamo nessuno.
Siamo un esercito di uomini e donne soli.
A volte abbiamo avuto una seconda o terza possibilità di amare.
Cerchiamo di educare i nostri figli a non accontentarsi e a provare a scegliere il vero, a volte li viziamo troppo e non siamo così bravi.
Ci piacerebbe anche che imparassero a resistere e a non mollare ma solo se ne valesse davvero la pena.
Vorremmo solo che fossero liberi di amare chiunque, in piena  libertà di scelta e che fossero felici, più di noi, che siamo stati o forse lo siamo ancora, una famiglia tradizionale oppure strana agli occhi di alcuni, ma di quelle che si sono cercate tanto.
Di quelle che sanno trasmettere cosa sia l’amore, che parte sempre dal rispetto.
Anche delle decisioni altrui.