Le lucciole



La strada che porta a casa all'imbrunire brilla di lucciole, non ne ho mai viste tante in vita mia. 

È incredibile come ti catapultino in un mondo incantato e bambino dove ti aspetti da un momento all'altro che sbuchi un folletto.
 

E ti senti una Fata padrona dei boschi con le lucciole al seguito,
come lanterne di vita.
Con passo leggero e con lente movenze percorri il sentiero, 
quasi a volare. 
Non vuoi far rumore, 
non vuoi disturbare il perfetto silenzio, 
è fatto di suoni immersi nel verde. 
Tu passi leggera vestita di piuma, 
galleggi nell’aria che odora di miele e linfa. 
E arresti i pensieri, 
qui regna l’eterno. 
Lì fuori c’è il resto, 
qui dentro c’è il sogno e i sogni son veri come è vero il tuo nome.
Dimentichi tutto, 
non resta che il vento.
Nessuno che parla, 
nessuna parola, 
nessuno che ride, 
sussurra, 
perdona.
Nessuno che grida, 
che spera, 
che piange.
Lì fuori c’è il nulla, 
qui dentro c’è tutto.
Qui dentro c’è luce, 
la luce sei tu.